Marco Colonna, clarinetto basso
Giorgio Tebaldi, trombone
Luca Corrado, chitarra baritono
Cristian Lombardi, percussioni
Un inedito concerto di jazz contemporaneo innervato da radici folk e vitalizzato da un’energia non estranea a certo “post-rock” per il nuovissimo quartetto di Marco Colonna, caratterizzato, per altro, dalla presenza di strumenti gravi come il clarinetto basso e il trombone, ma anche da quella - rara e preziosa – della chitarra baritono, di cui Luca Corrado è indiscusso specialista.
“La musica pensata per questo quartetto è una riflessione sul carattere globale e multiforme della matrice pentatonica di molte musiche tradizionali. E su come questa matrice rappresenti una chiave per comprendere le vicinanze tra culture e le possibilità ancora non del tutto sfruttate della loro sinergia”.
Così presenta il suo lavoro Marco Colonna, clarinettista romano - classe 1978 – che un percorso personale ed uno stile unico hanno portato a diventare uno tra i più interessanti musicisti della sua generazione. Dal 2015 il suo nome ha iniziato a comparire nelle classifiche di fine anno dei media, nominato come uno tra i migliori suonatori di strumenti a fiato d’Italia e inserito stabilmente fra i migliori musicisti di Jazz italiani (nel 2019 è al terzo posto della Top Ten della rivista Musica Jazz, dietro nomi storici qualli quelli di Enrico Rava e Franco D’Andrea).
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