Una crescita costante

Crema, 9 ottobre 2024 – Tante le iniziative per celebrare questo importante anniversario

Si sono aperte oggi pomeriggio le porte del Teatro San Domenico, il Teatro di Crema e del cremasco, per presentare il calendario di iniziative in programma che la Fondazione ha ideato per festeggiare il 25° anniversario.

“Tutto è iniziato il 27 novembre del 1999 con la prima nazionale di Eliogabalo. – spiega il Presidente Giuseppe Strada – Oggi celebriamo questa importante ricorrenza raccontando non una, ma tante storie. Storie che ci dicono che il complesso del San Domenico, nella sua plurisecolare vita, è stato sempre e comunque un teatro. Teatro di vite vissute, di storie raccontate, di eventi storici, di tragedie e di commedie umane, di manifestazioni, di arte e di musica. È per questo che possiamo oggi dire con convinzione che la sua ultima trasformazione, 25 anni fa, è il prestigioso punto di arrivo di un lungo percorso.”.

Presente oggi a teatro anche il Sindaco del Comune di Crema, Fabio Bergamaschi: “Crema senza il Teatro San Domenico sarebbe una città incompleta, priva della propria identità, perché non esiste Città senza Cultura. In questi 25 anni abbiamo ospitato compagnie prestigiose, attori e attrici di prim’ordine, abbiamo esplorato ogni genere teatrale. Ci siamo aperti al mondo dei concerti, accogliendo dopo molto tempo alcune tra le migliori voci italiane del momento. Le compagnie amatoriali del territorio hanno visto in questo palco il traguardo da raggiungere ed è anche grazie al loro impegno che abbiamo continuato ad avvicinare quelle giovani generazioni cui passare il testimone. E non possiamo certo dimenticarci, infine, di tutti quei ragazzi e quelle ragazze che abbiamo formato a livello musicale grazie al lavoro degli insegnanti dell’Istituto Folcioni.”.

La prima iniziativa presentata questo pomeriggio è stata l’ideazione e la stampa del libro “Le vite del San Domenico”.

Si sono succeduti sul palco gli autori dei testi che hanno illustrato l’evoluzione che lo stabile ha avuto negli anni, la storia degli affreschi, la crescita della Fondazione San Domenico con l’introduzione nel 2008 del Civico Istituto Musicale Luigi Folcioni e la nascita, sempre lo stesso anno, della Galleria Arteatro.

Hanno portato il proprio contributo: Vincenzo Cappelli, Sauro Bellodi, Gian Carlo Corada, Anna Maria Cabrini, Marianna Belvedere, Carlo Solzi, Umberto Cabini, Vittorio Formaggia, Francesca Berardi e Giampiero Carotti.

Seduti in prima fila gli ex Presidenti della Fondazione: Paola Orini (2000-2006), Umberto Cabini (2006-2012) e Giovanni Marotta (2012-2015).

È stata anche presentata la mostra “Le vite del San Domenico” che verrà inaugurata il 18 ottobre alle ore 18,00.

In questi sedici anni di vita della Galleria Arteatro, i vari espositori, come da regolamento, hanno donato una delle proprie opere. Questo ha permesso un’importante crescita del patrimonio della Galleria.

Il CdA della Fondazione ha deciso di fare, per la prima volta, il punto delle acquisizioni fin qui accumulate, creando così anche un primo catalogo completo delle opere.

Contemporaneamente a questa iniziativa, è stata prevista anche l’organizzazione di un’esposizione dedicata alla collezione della Galleria Arteatro, proponendo una selezione di una trentina di opere che, dopo anni, torneranno ad essere ammirate dai visitatori.

Questa breve selezione, effettuata su consiglio di Umberto Cabini, ha voluto dare risalto principalmente agli artisti del Cremasco, senza però trascurare alcuni protagonisti della scena nazionale e internazionale.

Già noto e in vendita è, invece, lo spettacoloTributo a Morricone Film History”, in programma proprio il 27 novembre alle ore 21.00, interamente dedicato al premio Oscar Ennio Morricone, con un’orchestra di 40 elementi diretta da Simone Giusti, il Soprano Costanza Gallo e le più belle colonne sonore della storia del cinema.

Si tratta di uno spettacolo che ripercorre le tappe salienti della carriera del Maestro dalle prime collaborazioni con Sergio Leone fino alle musiche realizzate per Hollywood, che hanno consacrato il compositore quale icona mondiale con una stella sulla Walk Of Fame.

Lo spettacolo non sarà solo un modo di ascoltare dal vivo le musiche del maestro, ma anche di ricordare il percorso storico delle sue creazioni, grazie a grafiche e videoproiezioni che seguiranno l’evoluzione delle collaborazioni che Morricone ha realizzato a partire dagli anni Sessanta al suo secondo Oscar, per la colonna sonora di The Hateful Eight, di Quentin Tarantino.

La regia è di Emiliano Galigani.

Durante la presentazione di questo pomeriggio in teatro è stato anche proiettato un suggestivo video realizzato in 3D che ha mostrato ai presenti la ricostruzione dell’ex chiesa, dando la possibilità di ammirare gli affreschi che si trovano nell’abside.

Conclude il Sindaco: “Se lo spettacolo continua lo dobbiamo a tutti coloro che hanno lavorato a questo grande e appassionante progetto comune. Ma lo dobbiamo anche al pubblico di Crema, che ha sempre dimostrato un profondo attaccamento a questa importante istituzione culturale, non facendo mai mancare il proprio sostegno e la sua presenza. Venticinque anni dopo possiamo affermare che quel sogno a lungo cullato è oggi una bellissima realtà che deve continuare ad innovarsi e a sperimentare, che deve far crescere la curiosità dei più giovani e stimolare gli adulti.”.

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