presso l’Abside del Teatro San Domenico

per la rassegna MUSICHE IN ABSIDE 2024

PATRIZIA SACCHELLI, voce recitante
MICHELE BIANCHESSI, DAVIDE BIFFI, BEATRICE BRAMBILLASCHI, ANITA CAZZALINI, ANNA CAZZOLA, MICHELA LONGARI,
RICCARDO LONGARI, FEDERICO SILVESTRI, FRANCESCO ZUFFETTI, pianoforte

Musiche di Beethoven, Brahms, Chopin, Satie e Schubert.

Nata a Nuoro il 27 settembre 1871, Grazia Deledda frequenta solo le scuole elementari, ma papà e mamma le consentono di poter
studiare l’italiano, il francese e di coltivare i suoi interessi per la cultura.
La madre, Francesca Cambosu, è una donna di severi costumi, dedita alla casa e all’educazione dei figli. Il padre, Giovanni Antonio,
laureato in legge, preferisce fare l’imprenditore e gestire i terreni di famiglia. Per farsi strada come scrittrice, deve affrontare un lungo
corpo-a-corpo con il mondo di allora per dare forma alle sue aspirazioni profonde e rispondere alla voce interiore che la chiama irresistibilmente alla scrittura. Nella piccola e chiusa società di Nuoro, il destino di una donna non poteva oltrepassare il limite di “figli e casa,
casa e figli”.
“Sognavo un giorno di poter diradare con un mite raggio le foschie ombrose dei nostri boschi, narrare intera la vita e le passioni del mio
popolo, così diverso dagli altri, così vilipeso e dimenticato e perciò più misero nella sua fiera primitiva ignoranza.”
Il 10 dicembre 1926, prima donna italiana, a Stoccolma, è insignita del Premio Nobel per la Letteratura.

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