Prosa
di Leonardo Sciascia
con Pino Quartullo ed Isabel Russinova
Regia Fabrizio Catalano
Tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia del 1974, con Pino Quartullo ed Isabel Russinova, e con Alessio Caruso, Roberto Negri, Stefano De Majo, Gionathan Montagna, Riccardo Isgrò, Fabrizio Catalano e Massimiliano Buzzanca, adattamento di Matteo Collura e regia di Fabrizio Catalano, nipote dello stesso Sciascia.
Il testo porta in scena il potere della chiesa di Roma e tutti quei fili sotterranei che legano importanti prelati ad importanti uomini politici: soldi, interessi, finta purezza fanno da sfondo a tre assassinii che resteranno impuniti per volere di un Ministro di Dio che vuole evitare lo scandalo e i casi rimarranno senza soluzione.
“Todo modo” è una riflessione sul potere, sulla politica, sulle menzogne della nostra nazione e rappresenta la necessità di riprodurre un pensiero sulla società, sul rapporto con la chiesa, sul potere che ci illude di farci complici, ma che è sempre altrove.
E lo spettacolo non è solo testimonianza del clima storico in cui è stato scritto, ma è una critica alla formalità di alcuni rituali (ad esempio la recita del rosario) con la contrapposizione tra due tipi di ragione, quella piegata alla fede e quella laica.
Il tema della corruzione, dell’ipocrisia, dell’élite al potere, è attualissimo e conferisce verità e successo allo spettacolo, grazie anche alla straordinaria bravura delle due figure emblematiche della vicenda, rivali e antagonisti: Don Gaetano, prelato dal carisma inquietante e demoniaco che guida gli esercizi spirituali del gruppo, e Diego Rogas, pittore e io narrante, ospite casuale dell’albergo.
Lo spettacolo rientra anche nel cartellone proposto alle scuole. Per info: info@teatrosandomenico.com


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